Al via i saldi estivi in Sicilia e da domani in tutta Italia. Ad Agrigento, il consorzio “Via Atenea e dintorni” ha indetto “La notte dei saldi” con negozi aperti fino alle ore 24. Aperti anche ristoranti, locali ed enoteche per allietare la serata di shopping.

Per il Codacons la spesa media degli italiani “sara’ in linea con quella del 2015, con uno scontrino medio che si attestera’ attorno ai 67 euro procapite. Anche se molti negozi, circa 1 su 3, di fatto gia’ applicano sconti alla clientela”.

Federconsumatori e Adusbef parlano di “calma piatta” negli acquisti: solo una famiglia su tre approfittera’ dei saldi, con una spesa di appena 116 euro a famiglia, per un giro d’affari complessivo non raggiungera’ il miliardo di euro.

Confesercenti e’ invece soddisfatta per la data unica di avvio degli sconti. “Quest’anno – spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo Confesercenti – abbiamo raggiunto un accordo politico presso il tavolo di coordinamento interregionale del commercio per fissare la partenza dei saldi estivi in contemporanea praticamente sul tutto il territorio nazionale. Riteniamo infatti che la data unica di avvio sia positiva per il commercio: impedisce fenomeni di ‘dumping’ tra le regioni, garantendo cosi’ l’equilibrio concorrenziale e tutelando allo stesso modo piccole e grandi imprese. Offre anche una maggiore chiarezza ai consumatori, mettendoli nelle condizioni migliori per usufruire di questo importante appuntamento commerciale.

Proprio nell’ottica di una maggiore tutela di imprese e consumatori, con Federconsumatori attiveremo presto un Osservatorio dedicato ai saldi per verificare la regolarita’ dell’avvio e dello svolgimento delle vendite di fine stagione”. “I saldi estivi, come sempre, sono infatti un’ottima occasione per chi compra, che ha la possibilita’ di portarsi a casa prodotti di qualita’ a prezzi accessibili. E quest’anno rivestono particolare importanza anche per i negozianti, che sperano che le vendite di fine stagione contribuiscano a recuperare le perdite dovute al ritardo dell’inizio della stagione estiva, provocato dal maltempo. Piu’ in generale – conclude Manzoni – i saldi saranno un banco di prova per confermare la ripartenza dei consumi di moda (+1,4%) registrata nel 2015 e che nel 2016 sembra aver perso velocita’. Ma l’esigenza e’ di accelerare, perche’ la strada da fare e’ ancora tanta: dal 2012 la spesa delle famiglie italiane in abbigliamento e calzature e’ calata di oltre 5,7 miliardi, a questi ritmi ci vorranno ancora anni per tornare ai livelli pre-crisi”.>