L’Akragas è pronta per iniziare una nuova stagione. Si punta ad un campionato tranquillo, con la salvezza come obiettivo principale. Saranno rivisti i costi e si punterà a consolidare le basi per assicurare un futuro al calcio agrigentino.
E’ questo il senso delle parole espresse dal presidente onorario Marcello Giavarini e dal presidente del CDA Silvio Alessi che, questa mattina, hanno incontrato la stampa.

Non vogliamo fare polemiche – ha esordito Silvio Alessi -, abbiamo preso atto che quello che è stato promesso soprattutto nell’ultimo anno, e che non si è tradotto in atti concreti.
Ci siamo guardati negli occhi con Giavarini, che lo scorso anno ha salvato l’Akragas, ha rilanciato il club anche grazie a Peppino Tirri. Come ogni anno ci sono delle situazioni che vanno chiuse per ripartire. La società ha bisogno del contributo di tutti i soci. Abbiamo preso atto che malgrado le continue sollecitazioni, qualcuno ha continuato a fare orecchie da mercante.

Abbiamo preso atto – ha proseguito -, purtroppo, che la classe imprenditoriale agrigentina, quella politica e anche una parte della tifoseria, non ha a cuore le sorti di questa società.
E’ impensabile che una squadra che milita nel campionato di Lega Pro, non abbia uno sponsor agrigentino che rappresenti l’imprenditoria locale, non abbia strutture idonee. Ci siamo anche fatti prendere dallo sconforto. Abbiamo riportato il calcio ad Agrigento nelle categorie che le competono, Giavarini ha contribuito affinché il calcio rimanesse. Oggi dobbiamo ringraziare due persone: Giavarini e Peppino Tirri, persona imprescindibile per il futuro dell’Akragas. Voglio anche ringraziare i nostri collaboratori” ha concluso Alessi.

Image-1 (1)“In queste settimane sono accadute cose che hanno reso teso il clima – ha detto Giavarini -. Sono stato tentato di ritirare la squadra dal campionato ma alla fine abbiamo raggiunto un accordo di massima che ci consentirà di portare serenità. I soci che non possono di ricapitalizzare usciranno dalla società e cederanno le quote a chi vorrà acquisirle.
Altri ridimensioneranno le rispettive quote fino alle loro possibilità.

Adesso – ha spiegato – mi ritrovo solo a sostenere da solo la società. Nonostante le notizie relative a nuovi soci interessati al progetto, non si è visto nessuno. Finanzierò la squadra quasi al 90%. Ieri abbiamo pagato gli stipendi e contributi. Abbiamo fatto uno sforzo economico. Faremo una squadra che sarà compatibile con il budget che dobbiamo necessariamente ridurre. Ci iscriveremo al campionato. La corsa del Gigante continua.

Tirri avrà un compito difficile e delicato – ha proseguito l’imprenditore licatese -, non è facile creare una squadra con un budget ridotto. Ce la faremo. Serve il calore della città, dei tifosi, creare dialogo tra tifoseria e società. Avevo detto, lo scorso anno, che avremmo lottato per la serie B. Mi sono sbagliato, perché mi erano state prospettate cose diverse da ciò che era la realtà.

Prevediamo di fare le prime partite casalinghe con l’illuminazione a norma. Ringrazio il sindaco per l’approvazione della convenzione anche se questa non soddisfa a pieno le esigenze dell’Akragas e chiederemo qualche modifica.
Non faccio il mago di professione, toglieremo i debiti che aveva la società, e creeremo una società con fondamenta stabili. Per quest’anno dobbiamo mirare ad un campionato di salvezza dignitosa. Il mio amore per l’Akragas è grande ma non infinito, adesso i tifosi devono fare la loro parte.

Lo scorso campionato è costato 2,4 milioni di euro ai quali vanno aggiunti i debiti accumulati lo scorso anno. Le entrate sono state inferiori e hanno determinato una perdita di 1,5 milioni di euro. Così non si può andare avanti. Dobbiamo risanare la società, e darle un futuro. Soffrire un paio di anni e creare una società stabile. Mi piacerebbe che le due tifoserie si riunissero. Solo restando uniti si può andare avanti” ha concluso Giavarini.

Nel corso dei prossimi giorni sarà presentato il nuovo organigramma societario e sarà comunicata la scelta del nuovo allenatore.