L’Akragas ne prende tre anche dal Martina Franca, squadra ultima in classifica e appena uscita da una difficilissima crisi societaria. Gli uomini di Legrottaglie non sono mai stati in partita, mai in grado di costruire un’azione d’attacco pericolosa che potesse far scaldare i guantoni di Viotti. Insomma, un film già visto, purtroppo, nelle ultime gare casalinghe ed una vera “Prima assoluta” in trasferta.

Si, perché con questa sconfitta, l’Akragas ha fatto cadere anche il mito che finora l’ha accompagnata lontano dall’Esseneto: “E’ una squadra che si esprime meglio in trasferta perché sfrutta le ripartenze”.

Ed invece, l’errore del giovane Lovric, ha lasciato campo a Cristea al 9° minuto che ha aperto le marcature, chiuse nella ripresa da Baclet e dallo stesso Cristea.

Al 45′ del secondo tempo è arrivato anche il rosso diretto per Vicente per un fallo su Basso.

La crisi è aperta, il tabellino di marcia è da retrocessione: 2 punti in sei partite sono troppo pochi, ma ciò che emerge fortemente è l’incapacità di riprendere la partita dopo essere andati in svantaggio, l’incapacità di creare serie occasioni da rete.

E adesso anche la difesa è sotto esame: con 7 gol subiti in due partite, quella di Legrottaglie è la seconda difesa più perforata del campionato (dopo quella della Lupa Castelli Romani che ne ha subiti 21).

Domenica inizia una serie terribile di incontri: prima Lecce e Foggia in casa, poi Messina in trasferta, poi Melfi in casa per l’ultima dell’anno. Poi sarà calciomercato.

L’Akragas dovrà lavorare molto per recuperare uomini e serenità, fiducia in se stessi e soprattutto grinta. E per recuperare il rapporto con i suoi tifosi, che iniziano a spazientirsi dopo le ultime pessime prove in campionato.