“La Commissione ‘Bilancio’ dell’Ars si sta sostituendo di fatto al governo della Regione, rivelandosi un interlocutore serio per la risoluzione della questione delle Terme di Sciacca”. E’ quanto dichiara il sindaco Fabrizio Di Paola dopo l’audizione di ieri a Palermo in II Commissione “Bilancio e Programmazione” dell’Assemblea Regionale Siciliana presieduta dall’onorevole Vincenzo Vinciullo. La seduta è stata dedicata ancora una volta alle Terme di Sciacca e, più in particolare, alla manifestazione di interesse del gruppo Rocco Forte Hotels per la gestione del complesso idrotermale e delle strutture alberghiere. Presenti, tra gli altri, i parlamentari agrigentini Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo.
“Sta emergendo – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – una grande sensibilità della Commissione Bilancio dell’Ars e di chi la presiede, l’onorevole Vincenzo Vinciullo, per portare a soluzione la questione Terme di Sciacca, chiuse dallo scorso mese di marzo per decisione dell’Assemblea dei Soci. Anche ieri, in Commissione, si è notata l’assenza di un autorevole rappresentante del Governo della Regione che si è fatta sentire solo con una nota, a firma dell’assessore all’Economia Baccei e della dirigente dell’Ufficio Partecipate Terranova, inviata al gruppo imprenditoriale Rocco Forte. Una comunicazione molto tecnica e per niente politica con cui il governo regionale ha liquidato la proposta della società di cui si sono illustrati gli straordinari dati sull’attività a Sciacca del Resort Verdura. Il Governo regionale ha fatto sapere che la stessa proposta potrà essere presentata quando sarà emesso l’avviso a evidenza pubblica, non appena se ne realizzeranno le condizioni tecniche. Tempi lunghi, lunghissimi, come è stato ribadito anche ieri. Perché occorre prima la riunificazione di tutti i beni in una unica entità e il pagamento di tutti i creditori. E siamo in una fase in cui si attende la stima del Motel Agip per consentire al commissario liquidatore di cominciare a pagare”.

Il sindaco Fabrizio Di Paola ha insistito ancora una volta sulla soluzione immediata. “La Regione Siciliana non può trascinarsi la questione ancora a lungo. Non possiamo permettere che nel 2016 le Terme di Sciacca continuino a rimanere chiuse. Ho pertanto invitato il liquidatore a procedere all’emissione dei cosiddetti mini bandi per l’affitto temporaneo a imprenditori capaci e competenti dei rami d’azienda, come il Grand Hotel delle Terme e lo Stabilimento di Cure Termali”.

Il sindaco Fabrizio Di Paola ha poi informato la Commissione parlamentare sulle cose fatte per portare a conclusione la questione dell’allaccio alla pubblica rete fognaria delle Terme. “Ho relazionato – dice il sindaco – sulle conferenze di servizio convocate su iniziativa del Comune a Sciacca e sulla conferenza di servizio in corso per l’acquisizione di tutti i pareri del progetto di ‘Completamento della rete fognaria e sistema di collettamento all’impianto di depurazione” già deliberato dal Cipe, in cui trova realizzazione anche il tratto riguardante le Terme. Una conferenza di servizio che si sta prendendo i suoi tempi. Il presidente Vinciullo ha allora deciso di convocare una nuova seduta di Commissione il prossimo 26 novembre per sentire tutti gli enti interessati: Ato Idrico di Agrigento, Genio Civile e Girgenti Acque, per arrivare presto alla conclusione dell’iter. E, dunque, per come stabilito a Sciacca, o cominciare i lavori dando la priorità all’allaccio delle Terme o stralciare l’opera dal progetto complessivo”.

“Seguiamo la vicenda – conclude il sindaco Di Paola – sempre con la massima attenzione, impegno e determinazione. Il nostro obiettivo è l’apertura delle Terme nel 2016. Mi auguro che l’azione seria, incisiva, costante, della Commissione Bilancio, che pubblicamente ringrazio, ci consenta di riavere in attività il prossimo anno il Grand Hotel e lo Stabilimento. La chiusura, è stato dimostrato, si è rivelata una sciagura per l’economia e l’occupazione”.