Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Agrigento, Giovanni Civiltà, intervenendo in merito alle misure che regolano nella città dei templi la tutela e la difesa dell’ambiente, afferma: “Il movimento azzurro, da sempre attento alle tematiche ambientali di un territorio privo di controlli legati la tutela del paesaggio, invita l’amministrazione comunale presieduta da Calogero Firetto a promuovere nel prossimo bando dei rifiuti la raccolta dell’olio vegetale. Lo smaltimento dell’olio domestico è uno dei passaggi più delicati e importanti della raccolta differenziata. Questo rifiuto, se gettato nello scarico di casa o nel lavandino, può provocare impatti ambientali rilevanti rendendo particolarmente dispendioso il trattamento delle acque reflue, causando gravi danni agli ecosistemi naturali e alle nostre splendide spiagge dal mare cristallino. L’olio esausto, sia esso di frittura o del motore, se si vuol bene all’ambiente in cui si vive, deve essere correttamente smaltito. Da un studio elaborato dall’Università di Bologna emerge che ogni anno sono 180 milioni i litri di olio prodotti dalle utenze domestiche. Basta un litro di olio vegetale esausto per rendere non potabile 1 milione di litri d’acqua. All’amministrazione in carica che sta lavorando al prossimo bando sui rifiuti, così come dichiarato in Consiglio dall’architetto Fontana, proponiamo di attivarsi affinché sia praticabile anche sul nostro territorio comunale la raccolta di oli domestici, progettando aree ecologiche che potrebbero essere collocate in prossimità di grandi supermercati. Se realizzata, la raccolta di olio esausto permetterà una migliore depurazione delle acque, e la selezione avrà il grande vantaggio di contenere i danni ambientali prodotti dalla dispersione di oli e grassi provenienti da scarichi domestici. Gli oli esausti domestici sono un rifiuto scomodo e complesso da gestire ma la valorizzazione energetica può essere una valida alternativa ai sistemi di smaltimento classici. L’olio accumulato nelle isole, attraverso una seria politica ambientale, potrà essere utilizzato come lubrificante vegetale, componenti per la composizione del biodiesel e come energia rinnovabile. Ciò significherà compiere un passo in avanti per rendere Agrigento una città europea rispettosa dell’ambiente in cui vive” – conclude Giovanni Civiltà.