Il Giudice di Pace di Agrigento, in accoglimento della domanda giudiziaria proposta da alcuni cittadini aragonesi, ha dichiarato l’illegittimità delle bollette idriche emesse dal Comune, che imponevano un importo da pagare uguale per tutti, indipendentemente dall’effettivo consumo.
La Legge statale e comunitaria, ma anche dal regolamento idrico approvato dal Consiglio Comunale, richiederebbero che il Comune provveda alla misurazione dell’acqua consumata dall’utente, attraverso apposito contatore, facendo pagare soltanto l’acqua consumata”.
In conseguenza a detti principi, i Giudici di Pace hanno annullato le varie bollette idriche, condannando il Comune a rimborsare agli utenti che hanno promosso la causa, le somme pagate a titolo di canone idrico negli ultimi dieci anni.
In virtù di tale sentenza, il Sindaco di Aragona, con apposita nota pubblica, ha messo a conoscenza i cittadini aragonese, che entro e non oltre il 30 novembre 2015, dovranno provvedere “ad installare a proprie cure e spese idonei contatori aventi le caratteristiche descritte nel disciplinare per la realizzazione opere idrauliche”. Inoltre, sempre secondo l’avviso in questione, “gli apparecchi dovranno essere installati da ditte idonee che dovranno rilasciare relativa certificazione che sancisce le caratteristiche fissate dal disciplinare sopra specificato”.