L’Akragas ha completato la rifinitura in vista della partita di domani contro la Fidelis Andria, che sancirà la fine dell’esilio cui è stata costretta dall’inizio della stagione a causa della “inagibilità” dello stadio Esseneto.
Dopo le forti piogge della notte, per preservare il manto erboso, Legrottaglie ha deciso di lavorare presso il campo sportivo di Fontanelle ed al termine della preparazione ha incontrato i giornalisti.

“Mi rifiuto di pensare che la squadra possa essere condizionata dalla partita di mercoledì – ha detto Legrottaglie -. I ragazzi hanno recuperato, abbiamo rivisto insieme alcune cose che non mi sono piaciute, come per esempio il blackout dopo il gol del Monopoli, ne abbiamo parlato insieme e sono sicuro che non accadrà più una cosa simile.
L’Andria – ha proseguito il mister – è un’ottima squadra, mi sento di poter affermare che è al nostro pari e che entrambe possiamo essere indicate come le rivelazioni di questa prima parte del torneo.
Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e uniti potremo andare lontano”.
In caso di vittoria e di contestuale passo falso della Casertana, impegnata a Cosenza, l’Akragas balzerebbe in testa alla classifica, una situazione che non spaventa il tecnico biancazzurro: “Credo che ogni situazione vada gestita con molto equilibrio. Non mi esalterò se dovessimo essere in testa alla classifica, così come non mi deprimerò se le cose dovessero andare male. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza che potrebbe concretizzarsi a 35-40 punti. Se io non credessi che domani potremmo essere in testa alla classifica, farei un altro mestiere. Prima li raggiungiamo, meglio è. Poi possiamo pensare ad altro. Vediamo cosa accadrà tra 7-8 partite. Capiremo se potremo ambire a qualcos’altro”.
Sul pubblico agrigentino che domani gremirà l’Esseneto, Legrottaglie ha detto: “Il pubblico agrigentino sarà un ‘esempio’.
Per i valori che stiamo dando anquest’annnata mi aspetto un pubblico sportivo ed entusiasmante e mi aspetto anche che, terminata la partita, lascino lo stadio pulito. Abbiamo lavorato tanto ed è giusto che ognuno tenga ben in ordine casa propria. Questa è la casa dei tifosi, dell’Akragas, di tutta Agrigento”.
Legrottaglie farà ancora a meno di Almiron: “Almiron va gestito, viene da un risentimento all’adduttore, lui lo sa, mi auguro che già possa giocare sabato a Pagani. Credo che qualcosina ancora ci manchi – ha concluso Legrottaglie – magari a Gennaio potremmo individuare gli elementi giusti da inserire. Potrebbe anche rientrare Savanarola, potrebbe essere lui l’uomo giusto”.