Gli abitanti di Lampedusa tornano a pagare le tasse, che erano state sospese nell’isola fin dal 2011 come compensazione per l’emergenza causata dai continui sbarchi di immigrati.

Con un provvedimento emesso il 25 agosto, il direttore dell’Agenzia delle entrate stabilisce le modalita’ della ripresa degli adempimenti tributari sospesi, a eccezione dei versamenti, da effettuare con le modalita’ ordinariamente previste entro il prossimo 31 dicembre 2015.

Viene cosi’ data attuazione a quando previsto dal decreto legge numero 4 del 2015, convertito, con modificazioni, nella legge numero 34 del 2015, e che ha messo fine all’agevolazione indrodotta a suo tempo per il periodo compreso tra il 16 giugno 2011 e il 15 dicembre 2015, in seguito all’eccezionale afflusso nell’isola di Lampedusa di immigrati dai Paesi del Nord Africa.

Sono interessati dalla ripresa degli adempimenti le persone fisiche e i soggetti diversi dalle persone fisiche, compresi i sostituti di imposta, che alla data del 12 febbraio 2011 avevano il domicilio fiscale o la sede operativa nel Comune di Lampedusa e Linosa.

Entro il 31 dicembre i contribuenti lampedusani dovranno presentare, direttamente o tramite intermediario, in via telematica, anche le dichiarazioni fiscali non presentate per effetto della sospensione, utilizzando i modelli relativi al periodo di imposta cui si riferiscono e indicando nella casella “Eventi eccezionali” il codice “9” per le dichiarazioni relative all’anno di imposta 2010 e il codice “3” per le dichiarazioni relative agli anni d’imposta dal 2011 al 2014. Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate e i modelli di dichiarazione sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it.