Nell’ultima seduta della Giunta comunale sono state approvate due delibere relative alla attività dell’Assessorato alla Coesione sociale.

La prima delibera ha sancito l’aumento di 10 posti nella attività di “servizio civico” a favore del Comune di Agrigento. L’Assessore del Partito Democratico Gerlando Riolo aveva recentemente proposto il provvedimento, che consiste nella possibilità di utilizzare i fondi finora previsti per sussidi e contributi, per dare la possibilità a 20 persone di svolgere, per periodi di tre mesi, per 5 giorni la settimana, delle attività di utilità pubblica a fronte delle quali il Comune eroga delle somme, senza che questo comporti alcun rapporto stabile di lavoro. Lo stesso Assessore, constatata la forte e diffusa difficoltà economica di tante famiglie, ha proposto l’aumento appunto di ulteriori 10 posti da aggiungere ai primi venti già precedentemente deliberati. Pertanto al più presto verrà emanato un bando, per trenta posti, nel quale saranno specificate le condizioni di partecipazione e che verrà diffuso e pubblicato sul sito del Comune.

Un’altra significativa deliberazione è stata approvata, sempre nell’ambito delle attività dell’Assessorato alla Coesione sociale; il provvedimento, proposto dall’Assessore Gerlando Riolo, prevede una collaborazione, sotto forma di convenzione, tra il Comune di Agrigento e l’Associazione “Acuarinto”, che gestisce l’accoglienza degli stranieri maggiorenni richiedenti il riconoscimento dello stato di rifugiato.

La convenzione prevede che a dieci di questi soggetti venga offerta la possibilità di intraprendere un percorso formativo, a costo zero per il Comune, che potrà essere utile nell’immediato per occupare dignitosamente il tempo libero e, successivamente, per svolgere l’attività che verrà appresa nel periodo di formazione. Si è convenuto di sviluppare tale attività formativa nella cura del verde pubblico e pertanto nella attività di giardinaggio nelle ville, aiuole e villette comunali sotto la guida di un tutor che avrà il compito di guidare e seguire l’attività.
Entrambe le proposte hanno alla base il valore comune della dignità che deve caratterizzare i rapporti fra le persone e con il Comune, promuovendo il lavoro come strumento di partecipazione civica.