HomeDai ComuniAgrigentoUil, il segretario provinciale Broccio si dimette dopo 14 anni

Uil, il segretario provinciale Broccio si dimette dopo 14 anni

Published on

spot_img

Venne eletto per la prima volta alla guida del sindacato provinciale nel novembre del 2001 e poi sempre riconfermato, nel corso del congresso provinciale del giugno del 2014. Ieri, Aldo Broccio, 61 anni, ha messo la parola fine alla sua lunga esperienza alla guida del sindacato agrigentino. «Dopo quasi quattordici lunghi anni di lavoro, iniziative, vertenze e battaglie sociali condotte in un territorio particolarmente articolato e difficile – ha scritto in una nota – ho informato i vertici nazionali, regionali ed al Consiglio Confederale Territoriale per dichiarare conclusa l’esperienza alla guida della Uil agrigentina iniziata nel lontano 26 novembre 2001».

Latest articles

Dalle parole ai fatti: allo Stadio Esseneto il cantiere è aperto

Dopo gli annunci dei mesi passati, il cantiere per la realizzazione dell'impianto di illuminazione...

A Linosa le “Giornate della salute”

L'iniziativa dell'ASP di Palermo si svolgerà dall'8 al 10 ottobre. Polimabulatorio mobile, visite ed esami gratuiti per tutta la popolazione

Agrigento: sarà fruibile al pubblico la cripta dei canonici della Cattedrale

Un altro spazio della Cattedrale di Agrigento, inedito e sconosciuto, anche a molti agrigentini, è stato aperto alla pubblica fruizione.

Il segreto della longevità nei Borghi Sicani: San Giovanni Gemini e il primato delle donne centenarie

 Il progetto "Le vie del cibo della lunga vita" continua a portare alla luce...

More like this

Dalle parole ai fatti: allo Stadio Esseneto il cantiere è aperto

Dopo gli annunci dei mesi passati, il cantiere per la realizzazione dell'impianto di illuminazione...

A Linosa le “Giornate della salute”

L'iniziativa dell'ASP di Palermo si svolgerà dall'8 al 10 ottobre. Polimabulatorio mobile, visite ed esami gratuiti per tutta la popolazione

Agrigento: sarà fruibile al pubblico la cripta dei canonici della Cattedrale

Un altro spazio della Cattedrale di Agrigento, inedito e sconosciuto, anche a molti agrigentini, è stato aperto alla pubblica fruizione.