HomeDai ComuniRaffadali, è morto Salvatore Nocera, il papà de “Le Cuspidi”

Raffadali, è morto Salvatore Nocera, il papà de “Le Cuspidi”

Published on

spot_img

E’ morto ieri forse per un ictus ischemico, Salvatore Nocera, chiamato dagli amici Zio Totò. Salvatore Nocera era il creatore dell’azienda Le Cuspidi, azienda rinomata in provincia di Agrigento, ma anche all’estero, per la bontà dei suoi prodotti.

Circa cinquant’anni addietro, dopo aver appreso l’arte pasticcera, ebbe appunto l’intuizione di creare l’azienda Le Cuspidi, puntando tutto sulla qualità dei prodotti. Un uomo pacato, dolce, ma molto determinato e capace di aver creato un marchio e dei prodotti noti ormai in tutta Italia e richiesti anche all’estero.

I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa Madre di Raffadali.

Latest articles

Dalle parole ai fatti: allo Stadio Esseneto il cantiere è aperto

Dopo gli annunci dei mesi passati, il cantiere per la realizzazione dell'impianto di illuminazione...

A Linosa le “Giornate della salute”

L'iniziativa dell'ASP di Palermo si svolgerà dall'8 al 10 ottobre. Polimabulatorio mobile, visite ed esami gratuiti per tutta la popolazione

Agrigento: sarà fruibile al pubblico la cripta dei canonici della Cattedrale

Un altro spazio della Cattedrale di Agrigento, inedito e sconosciuto, anche a molti agrigentini, è stato aperto alla pubblica fruizione.

Il segreto della longevità nei Borghi Sicani: San Giovanni Gemini e il primato delle donne centenarie

 Il progetto "Le vie del cibo della lunga vita" continua a portare alla luce...

More like this

Dalle parole ai fatti: allo Stadio Esseneto il cantiere è aperto

Dopo gli annunci dei mesi passati, il cantiere per la realizzazione dell'impianto di illuminazione...

A Linosa le “Giornate della salute”

L'iniziativa dell'ASP di Palermo si svolgerà dall'8 al 10 ottobre. Polimabulatorio mobile, visite ed esami gratuiti per tutta la popolazione

Agrigento: sarà fruibile al pubblico la cripta dei canonici della Cattedrale

Un altro spazio della Cattedrale di Agrigento, inedito e sconosciuto, anche a molti agrigentini, è stato aperto alla pubblica fruizione.