Riceviamo e pubblichiamo

Sono Giusy Alba, sono sposata ed ho due figli, ho sempre vissuto ad Agrigento dove esercito la professione di commercialista. Infatti, gestisco uno studio professionale di consulenza fiscale, tributaria, societaria e del lavoro insieme a mio figlio Daniele Vitale ed al mio collega Francesco Vella.
Condivido da tempo i programmi del movimento “Noi con Salvini”, quindi ho sostenuto fin da subito la candidatura dell’On.le Marcolin.
La piena leale e libera condivisione del programma del movimento “Noi con Salvini”, mi ha spinto ad accettare la proposta del candidato a Sindaco On.le Marco Marcolin seppur dopo un primo momento di naturale sbigottimento, poiché non ho mai partecipato attivamente alla vita politica ed amministrativa della mia città.
Senz’altro la situazione di degrado in cui versa Agrigento mi ha indotto ad accettare l’incarico propostomi, nella speranza di potere contribuire fattivamente ad una inversione di tendenza dello status di conclamato decadimento economico, sociale, culturale e politico nel quale la dignità dei cittadini è stata più volte calpestata, umiliata e gettata in pasto alla pubblica gogna nazionale.
Mi sono resa conto che se davvero vogliamo guardare in futuro negli occhi i nostri figli è necessaria una decisa inversione di rotta, che l’attuale “classe politica agrigentina” è stata incapace di assicurare. Gli altri candidati non sono altro che la continuazione dei ripetuti fallimenti perpetrati nell’ultimo trentennio da chi ci ha governati ed è stato in grado solamente di farci “guadagnare” l’ultimo posto per vivibilità nei capoluoghi di provincia italiani, come rilevato nella classifica stilata dal quotidiano economico “Il Sole 24 ore”.
Se come spero, il popolo agrigentino confermerà con il voto il malumore espresso quotidianamente oramai da anni verso l’attuale classe politica e darà fiducia alla lista NOI CON SALVINI ed al mio candidato a Sindaco, ci impegneremo innanzitutto nel ridare dignità ed uguaglianza a tutti i cittadini. Porremo la macchina amministrativa al servizio del cittadino. Ci impegneremo a favorire lo sviluppo economico riqualificando e ridando vita al centro storico, San Leone insieme alle zone periferiche abbandonate ad un continuo degrado. Creeremo un fisco sostenibile, ispirato ad i principi di capacità economica ed equità, in linea con il livello e la qualità dei servizi offerti, traendo parte delle risorse attraverso la razionalizzazione delle spese correnti, oggetto negli ultimi tempi di atti di razzia, come sbugiardato dai media a livello locale e nazionale. Creeremo uno staff specializzato nello studio e nella predisposizione di progetti finanziabili con i fondi della CEE, ad oggi assolutamente trascurati ed ignorati. Favoriremo gli investimenti locali creando le premesse di sviluppo che non possono prescindere dalla riqualificazione urbana e viaria.
Questi esempi assolutamente esemplificativi rappresentano anche i presupposti che mi hanno spinto ad accettare l’eventualità di far parte dell’esecutivo. Presupposti basati appunto sull’uguaglianza di diritti e sulla parità di accesso all’iniziativa economica perché solo così si può invertire la rotta in una città che negli ultimi anni è stata depredata della sua vitalità e della sua vocazione.
Vocazione che, inutile dirlo, dovrebbe essere turistica o no?
Mi rendo conto che il rigassificatore potrebbe creare posti di lavoro (limitatissimi) ma a questo punto visto che l’amministrazione e tutti i migliori Politici che ci hanno rappresentato e ci rappresentano tuttora, a livello nazionale e locale, non sono stati in grado di valorizzare le nostre immense e meravigliose risorse naturali ed architettoniche, perché non realizzare un bell’inceneritore a Piano San Gregorio?
Almeno questo insisterebbe sul territorio agrigentino e si potrebbero sfruttare le opportunità e, non invece, avere solamente le esternalità negative di un impianto che non ricadendo nel nostro territorio comunale e non potendo quindi proferirsi parola in merito, ci farebbe “godere” esclusivamente delle esternalità negative (inquinamento, abbassamento della temperatura dell’acqua, diminuzione od eliminazione dell’economia basata sul diportismo, inquinamento nonché pericolo di pericolosi ncidenti).
In conclusione, non potendo dilungarmi troppo, mi batterò per riportare Agrigento al posto che merita tenendo conto delle uniche e meravigliose, sebbene “trascurate”, risorse di cui godiamo e delle immense capacità dei miei concittadini.