Alle 12:00 di oggi si è tenuto alla Regione Sicilia un incontro fra le parti volto al raggiungimento di una immediata soluzione alla continuità territoriale a mezzo trasporto marittimo veloce per le isole minori. È emersa una linea condivisa per risolvere il grave disservizio. La Regione Sicilia e la compagnia di trasporto marittimo Ustica Lines hanno individuato di comune accordo un percorso di risanamento dei pregressi. Il superamento del primo ostacolo permetterà quindi il via libera alla procedura negoziata una volta pubblicato il bilancio approvato all’Ars.

“Se gli armatori diserteranno nuovamente la procedura negoziata per 42 milioni di euro, – dichiara il Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini – la Regione dovrà trovare una soluzione alternativa e presentarla alla comunità prima dello scadere dei termini per la gara”.

Per l’esperimento della procedura negoziata si dovranno attendere quindici giorni, che decorreranno dalla pubblicazione del bilancio prevista presumibilmente entro la fine della settimana. Tempi strettissimi per scampare il pericolo di gravissime conseguenze per Lampedusa e in particolar modo Linosa, già priva di tale servizio da sei mesi. “Il primo giugno non possiamo rimanere senza aliscafi, – aggiunge il Sindaco – perché i danni sarebbero tali da determinare lo spopolamento dell’isola di Linosa e la crisi turistica delle intere Pelagie”.