Venerdì 10 aprile, alle ore 10.00, presso l’ITC “M. Foderà” di Agrigento avrà luogo la presentazione del libro “All’ombra di un ficus” dello scrittore Pippo Bellone, testo pubblicato dalla Casa Editrice AmicoLibro nella collana Le Dune .
L’evento sarà aperto con i saluti del Dirigente Scolastico Dott.ssa Patrizia Pilato cui seguiranno gli interventi della Giornalista Prof.ssa Margherita Biondo e della Psicologa Dott.ssa Gabriella Sacchi. Le letture saranno curate dagli attori Salvo Preti e Zaira Picone. Un’interessante iniziativa rivolta agli studenti del Foderà i quali avranno modo di confrontarsi con l’autore sugli attuali temi trattati nel testo che riguardano i fenomeni dell’immigrazione italiana e i legami con la terra di origine. Nel romanzo “All’ombra di un ficus” Bellone racconta infatti, in versione autobiografica, le proprie aspettative, le paure, i sogni, i progetti e le sensazioni che dalla Svizzera, dove per anni è vissuto come emigrato, lo hanno indotto a volere recuperare il rapporto con il passato, con la famiglia e con il paese di origine.
Il senso di appartenenza lo porta pertanto, non senza difficoltà, a Sambuca di Sicilia dove da un canto ritroverà un paese cambiato e ne rimarrà deluso, d’altro canto si riapproprierà del suo passato ma anche di odori, sapori, profumi e colori che sono simboli indelebili nel destino di qualsiasi siciliano costretto a vivere lontano dalla propria terra.
Durante il suo breve soggiorno a Sambuca rinsalderà il proprio legame con il passato attraverso un profondo dialogo con la nonna che assurge a personaggio chiave del racconto e che rappresenta la forza femminile, la tenacia e la grande capacità d’amore di una madre, di una moglie che è rimasta immutata nel tempo. Si sottolinea che Pippo Bellone, il quale vive a Montescaglioso in provincia di Matera, è anche autore dei romanzi “Partire con un treno” e “Aprire una finestra” incentrati sulla sua vita da emigrato in Svizzera e sulle relative difficoltà all’integrazione nonché sulla propria infanzia nel paese natio.
Temi fondamentali delle sue opere sono sia la nostalgia per la propria terra che la tragedia del terremoto nel Belice avvenuto nel gennaio del ‘68. Non bisogna, tuttavia, dimenticare l’instancabile opera di Bellone anche come promotore di iniziative editoriali e di scopritore di nuovi talenti. Il suo impegno con la casa editrice “Amicolibro”, di cui è fondatore e Presidente, gli consente oggi di svolgere un ruolo importante, anche di mecenate, con la diffusione di opere letterarie su tutto il territorio nazionale.