Forza Italia e Pd correranno insieme per le primarie di coalizione in vista delle elezioni amministrative di Agrigento della prossima primavera. L’ufficializzazione dell’accordo tra le due forze politiche è arrivata al termine di un incontro, avvenuto ieri sera proprio ad Agrigento alla presenza del Governatore siciliano Rosario Crocetta.
Presenti in un noto albergo agrigentino, oltre a Crocetta, Giuseppe Zambito, segretario provinciale del Pd, la vicepresidente della Regione e assessore alla Formazione della Sicilia, Mariella Lo Bello, Maria Iacono, l’ex assessore alla Formazione Nelli Scilabra, oggi nella segreteria di Crocetta, il deputato Angelo Capodicasa, Salvatore Cascio, Piero Macedonio, Riccardo Gallo Afflitto, vicesegretario regionale di Forza Italia in Sicilia, vicinissimo a Gibiino, e altri esponenti politici locali. Non c’era però un altro big del partito, Marco Zambuto, presidente del Pd regionale, ed ex sindaco di Agrigento, anche se secondo molti è tra coloro che hanno caldeggiato l’accordo Pd-Fi.
Assente all’incontro l’Udc, che alle amministrative presenterà un suo candidato, Calogero Firetto, l’attuale sindaco di Porto Empedocle. E’ proprio Firetto che attacca l’accordo sancito ieri nella terra di Pirandello: “Avrebbero voluto anche me in questo calderone – spiega all’Adnkronos – ma ho detto no. In provincia di Agrigento non ci saranno primarie tranne ad Agrigento città e guarda caso Forza Italia correrà con la coalizione di centrosinistra”. E annuncia: “Vi dico che vincerà con assoluta certezza il candidato di Riccardo Gallo, Silvio Alessi – dice – Vedrete che ho ragione. Dunque il candidato del Pd sarà un esponente di Forza Italia”.
Pirandello non avrebbe saputo fare di meglio, insomma. “Io non mi faccio esprimere dalla coalizione del centrosinistra né dalla coalizione del centrodestra – dice ancora Firetto – Corro da solo con due liste civiche. E non so ancora che farà il resto della ‘truppa’ del centrodestra, parlo di Nuovo centrodestra”. Agrigento è proprio la città del leader di Ncd, Angelino Alfano che ancora non si è espresso sulle amministrative.
Polemica anche Giusi Savarino, ex deputata Udc all’Ars, molto vicina all’ex Governatore Salvatore Cuffaro e oggi leader di Amunì Sicilia. “Mentre Berlusconi rompe il patto del Nazareno e impone il voto contrario alle riforme dicendo “basta all’arroganza del Pd e di Renzi” è vergognoso che ad Agrigento un suo deputato, Riccardo Gallo Afflitto, partecipi alle primarie della sinistra con simbolo di forza Italia e la benedizione ufficiale dell’amico Crocetta – si sfoga con l’Adnkronos – Che ne pensa dello scandaloso comportamento del suo vice, lo stratega luogotenente berlusconiano Gibiino? Interessa a Forza Italia ciò che succede ad Agrigento o è città di serie B?”.
Ad Agrigento le primarie si terranno il prossimo 22 marzo. Saranno quattro i candidati del centrosinistra: Silvio Alessi, uomo di Riccardo Gallo Afflitto, numero due di Forza Italia in Sicilia e vicino a Michele Cimino, Epifanio Bellini, esponente del Pd, Piero Marchetta, ex assessore provinciale e Peppe Vita, outsider di sinistra. Crocetta non nasconde la sua soddisfazione per questo accordo e parla di un “progetto di cambiamento forte per la città di Agrigento”. Ma i mal di pancia nel Pd sono solo all’inizio e la partita è ancora lunga.
(AdnKronos)