“DON(n)A la Gardenia di AISM” è la tradizionale manifestazione di solidarietà, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione (FISM), che vedrà anche quest’anno 10.000 volontari impegnati ad offrire una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo. “La Gardenia di AISM” ha permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento di servizi per le persone colpite da SM, in particolare per le donne a cui questa manifestazione è dedicata.
I fondi raccolti con Gardenia di AISM 2015 saranno impiegati in progetti di ricerca finalizzati a trovare, in particolare, nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla ad oggi orfane di terapie. Una forma che colpisce almeno 25 mila persone in tutta Italia e un milione nel mondo.

I volontari Aism saranno nelle postazioni di Favara:
– Piazza don Giustino
– Piazza Itria

L’Italia è un paese ad alto ‘rischio’ di SM
• 1 diagnosi ogni 4 ore
• 72.000 persone con SM in Italia, 2,3 milioni nel mondo. Un milione di questi ha la forma grave di SM: 25 mila gravi solo in Italia
• 2.000 nuovi casi all’anno, con una netta prevalenza tra donne e giovani
• 4 per 100.000 abitanti la sua incidenza
• tra i 20 e i 40 anni la fascia d’esordio. un caso su 20 di sclerosi multipla insorge prima dei 16 anni di età
• 2,7 miliardi di euro il costo totale annuo della SM in Italia

Sono i numeri della Sclerosi multipla. Malattia che colpisce le donne due volte più degli uomini. Cronica, imprevedibile, spesso progressivamente invalidante e prevalentemente femminile, per la quale ancora non esiste una cura risolutiva.
Nonostante la ricerca abbia fatto grandi progressi, le persone colpite da SM sono più di 72 mila in tutta Italia e un milione nel mondo. La manifestazione nasce, quindi, per garantire un sostegno alla raccolta fondi, impiegati per trovare, in particolare, nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla, ad oggi orfane di terapie, e al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento dei servizi erogati a livello nazionale e locale.

AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è l’unica organizzazione italiana che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla: da 45 anni è attiva sul territorio con più di 160 sezioni e gruppi operativi in cui operano più di 10.000 volontari. E’ impegnata a diffondere una corretta informazione sulla sclerosi multipla, a sensibilizzare l’opinione pubblica, a erogare servizi adeguati, anche là dove il servizio pubblico non arriva. L’Associazione dialoga con le Istituzioni per affermare il diritto delle persone con SM alla piena inclusione sociale, alla salute, al lavoro, oltre ogni discriminazione.

E dal 23 febbraio al 15 marzo accanto a “La Gardenia di AISM” si può sostenere anche la ricerca inviando un SMS o chiamando da rete fissa il 45599 del valore di 2 euro.
Testimonial dell’iniziativa “La Gardenia di AISM” sono Antonella Ferrari, Gaia Tortora e Barbara Palombelli giornalista e conduttrice televisiva. Antonella Ferrari, madrina AISM e persona con SM e Gaia Tortora, giornalista, sono inoltre impegnate a favore dell’Associazione all’interno del progetto DonneOltre: un gruppo di donne che hanno voluto mettersi a disposizione di AISM ciascuna nel proprio ambito di riferimento professionale e personale per farsi promotrici di azioni e occasioni per sensibilizzare, diffondere la conoscenza della malattia, raccogliere fondi, sostenere i diritti delle persone colpite da sclerosi multipla.

AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è l’unica organizzazione italiana che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla: da 45 anni è attiva sul territorio con più di 160 sezioni e gruppi operativi in cui operano più di 10.000 volontari.

Tramite la sua Fondazione (FISM), AISM determina le priorità e le strategie della ricerca a livello nazionale e internazionale, indirizzando, promuovendo e finanziando la ricerca scientifica di eccellenza sulla SM. AISM finanzia il 70% della ricerca sulla SM in Italia ed è il terzo ente nel mondo per l’impegno a indirizzare e sostenere la ricerca.