Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo detto sin dall’inizio di questa vicenda che per Noi l’Università ad Agrigento è un valore in sé, accresce la competitività del territorio, è una delle leve di uno sviluppo possibile ed è per questa ragione che metterne in dubbio l’esistenza è semplicemente delittuoso.
Tuttavia il suo “salvataggio” e la continuazione della sua “vita” debbono avvenire in maniera chiara e soprattutto duratura: abbiamo avuto modo di dire che non ci serve “passare la nottata”, ma assicurare un futuro alla possibilità di avere in questa nostra terra una Università di livello.
Abbiamo sempre detto che sul CUPA e sull’Università occorre che si faccia il massimo della chiarezza possibile ed il minimo della demagogia, Questo chiama in causa il fare seriamente i conti con i vincoli di bilancio della Regione circa la necessità di reperire con urgenza 750.000 euro per l’anno 2015.
La Regione si è impegnata a trovarli e a trasferirli alla Provincia, ma tutto deve avvenire senza danni a carico di quest’ultima, poiché davvero non avrebbe senso “salvare il CUPA” e creare il dissesto nella ex Provincia;
Occorre sciogliere ogni dubbio circa il debito che graverebbe sul CUPA in relazione al rapporto con l’Università di Palermo e chiarire le intenzioni di quest’ultima circa i rapporti, anche economici, con sedi decentrate;
Serve un CUPA più legato al territorio e governato in modo trasparente e serio.
Su tutto questo CGIL CISL UIL si sentono impegnati e vicini agli Studenti, alle loro famiglie e ai lavoratori del CUPA.

I Segretari Generali Provinciali
Massimo RASO Maurizio SAIA Aldo BROCCIO