Riceviamo e pubblichiamo la nota di Andrea Cirino, candidato sindaco di Agrigento, sulla paventata chiusura del Cupa

Nel dicembre 2014, quando la Commissario della Provincia Regionale di Agrigento, aveva annunciato che non poteva più finanziare il CUPA, il sottoscritto in una trasmissione televisiva, intervistato dal giornalista Lelio Castaldo, affrontava la problematica, evidenziando la probabile ed imminente chiusura del polo universitario.

Affrontando l’argomento ho sottolineato che nessuno dei nostri politici a livello locale, regionale e nazionale avevano posto in essere azioni per la risoluzione del problema.

Oggi, i fatti dimostrano che, nonostante la città di Agrigento vanti una vice presidente della regione, diversi deputati regionali e nazionali, è abbandonata a se stessa e nessuno di questi illustri concittadini ha mosso un dito per scuotere il governo regionale affinchè l’università di Agrigento continuasse a vivere e a dare l’opportunità a circa tremila studenti di potere continuare a studiare nella propria provincia.

Cosa importa a questi illustri concittadini se i figli delle famiglie più bisognose non avranno più la possibilità di continuare gli studi perché dovranno spostarsi presso altre provincie?

Sicuramente molti di loro non hanno di questi problemi, perché hanno la possibilità di far studiare i loro figli o nipoti probabilmente nelle più rinomate università d’Italia.

Oggi, i revisori dei conti del cupa hanno intimato l’ out- out, o la regione Sicilia finanzia il cupa o l’università dovrà essere messa in liquidazione per mancanza di fondi.

Io non voglio essere critico, ma sto soltanto constatando i fatti e cioè che Agrigento continua a non essere nei pensieri e nelle priorità dei nostri politici.

Non vorrei che ciò fosse un “ piano politico criminale” attuato per fare sprofondare ancora più in basso la nostra città !!!
Non vorrei vedere arrivare il “salvatore della Patria” che risolva le criticità che magari “Lui stesso aveva creato” !!!

Probabilmente, anzi sicuramente, qualcuno penserà che queste mie esternazioni siano finalizzate ad una propaganda elettorale, ma ribadisco che in qualità di cittadino Agrigentino desidererei che questo problema insieme a quello della Cattedrale e a tanti altri, venissero affrontati e risolti senza guardare colore politico e personalismi, ma solo nell’interesse esclusivo di un futuro migliore per la città e per i nostri figli.