“Le Terme di Sciacca, note fin dall’antichità e le cui origini si fanno risalire al periodo ellenistico, meritano valorizzazione e un destino pari al loro pregio: il nostro appello al governo della Regione è che s’imprima una forte accelerazione nella ricerca di una soluzione consona in direzione della salvaguardia e fruizione di un patrimonio,paesaggistico architettonico e culturale unico e secondo, per le sue caratteristiche curative, solo forse ad Abano Terme”.

Lo afferma, in un accorato messaggio rivolto all’Amministrazione ed al Governatore della Sicilia, il presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti, Massimiliano Trapani.

“È oltremodo increscioso che l’impossibilità da parte del Commissario dell’ente in liquidazione di provvedere ad interventi sia ordinari che straordinari, per ovvi motivi di natura economica e di competenze, rischi di cagionare seri danni alla stazione termale tra le più rinomate in Italia – ha aggiunto Trapani -. Si tratta di edifici che rappresentano un inestimabile pregio e valore architettonico e rivestono, inoltre, grande importanza culturale, così come tutte le strutture che ricadono nell’area del parco delle Terme. Parliamo del complesso monumentale dell’ex convento di San Francesco e proprio del Parco delle terme le cui opere, di ristrutturazione il primo e di riorganizzazione il secondo, sono state realizzate su progetto dei Samonà. Lo stabilimento delle vecchie terme e delle nuove terme, la cui edificazione di quest’ultimo risale ai primi anni ’30 del secolo scorso in un elegante stile neo liberty, oltre al restante patrimonio immobiliare distribuito tra i Molinelli e San Calogero.

Non dobbiamo tra le altre opere dimenticare il teatro, realizzato dall’architetto Samonà negli anni ’80 che, seppure non faccia parte del complesso termale é pur sempre patrimonio della Regione, e più volte interessato da interventi di completamento, mai finora giunti a termine, attende ancora di essere salvato da un abbandono e da un degrado annunciati se non se ne pianifica una gestione oculata.

Inoltre, le Terme di Sciacca nei vari complessi che le compongono, molti dei quali godono di una felice collocazione che consente di abbracciare con lo sguardo entrambi gli estremi meridionali dell’Isola, hanno anche un enorme valore paesaggistico nonché un potenziale non indifferente quale volano per l’economia di questo territorio.

Per questi e altri motivi che non ci dilunghiamo ad esporre – ha concluso il presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti – ci appelliamo alla Regione affinché qualunque sia la scelta che opererà, si tratti di alienazione dei beni, di affidamento o di qualunque altra strada percorribile, si faccia il possibile per tutelare celermente quella che rappresenta indiscutibilmente una ricchezza, per l’Agrigentino e la Sicilia intera, sotto ogni aspetto”.