Con la presenza del regista Daniele Ciprì prende il via giovedì 27 novembre, alle ore 20.00, il Cineforum “Città di Grotte” organizzato dall’ Associazione Teatrale Culturale “Nino Martoglio” presso il Centro Polifunzionale “San Nicola”. L’iniziativa vuole essere un momento di incontro, riflessione e dibattito teso a favorire un confronto vivace e costruttivo sul controverso tema della migrazione internazionale e nazionale attraverso un’accurata selezione di pellicole per descriverne i diversi punti di vista .
Il primo film in cartellone sarà “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì, opera che si è aggiudicata il Premio “Osella” per il miglior contributo tecnico alla 69^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dove è stata proiettata in versione originale (italiano e siciliano) con sottotitoli in inglese. Il film, ambientato nella periferia di Palermo, riporta una storia realmente accaduta negli anni Settanta, una tragedia familiare dentro una realtà prima grottesca e poi disperatamente tragica. Un uomo seduto in un ufficio postale racconta alle persone in attesa le vicende di una famiglia disagiata, composta da Nicola Ciraulo, la moglie Loredana ed i figli Tancredi e Serenella, i quali vivono insieme ai nonni, Fonzio e Rosa, in una continua precarietà. La vita della famiglia viene sconvolta dalla morte di Serenella, colpita da un proiettile vagante. A seguito della morte della ragazza Nicola ritrova improvvisamente senso e speranza inseguendo la possibilità di un risarcimento, legittimo riconoscimento dello Stato alle vittime della mafia. Una volta ottenuta la liquidazione, i Ciraulo decidono intorno al tavolo di investire il capitale, ormai ridotto, in un’appariscente automobile. Acquistano, quindi, una Mercedes “presidenziale”, luccicante e benedetta con acqua santa e segno della croce, che finirà per diventare il simbolo della tracotanza e di una violazione che gli “dei” non mancheranno di punire.
Con questo film, ispirato dalle pagine di Roberto Alajmo, Daniele Ciprì declina al passato una tragedia moderna intorno all’uomo trasportato solo dalla sua volontà di godimento senza limiti. In particolare il personaggio di Nicola, interpretato da Toni Servillo, incarna un’umanità squassata, sgretolata, irriducibilmente comico-tragica, che desidera un appagamento immediato e assoluto destinato tuttavia a condannare la propria prole. La presenza di Ciprì alla proiezione contribuirà a creare uno spazio di riflessione intorno al film per approfondire l’argomento da diversi punti di vista e creare un dibattito con il regista già vincitore del Nastro D’argento, del David Di Donatello e del Globo D’Oro.
Gli altri film in scaletta saranno proiettati ogni giovedì a cadenza settimanale, sempre alle ore 20.00, secondo la seguente sequenza: “Welcome” di Philippe Loret, “Lamerica” di Gianni Amelio e “Terra ferma” di Emanuele Crialese.
Ogni Proiezione sarà arricchita da un dibattito cui seguirà la degustazione di un primo piatto offerto dal bar Marconi. Il contributo richiesto, 10 euro per la visione delle quattro pellicole, servirà per la copertura delle spese organizzative. La manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Grotte e della collaborazione della Fidapa (sezione di Racalmuto), dell’ Associazione “Il libero Canto di Calliope” di Agrigento e della sponsorizzazione del Bar Marconi.