Si è tenuto ieri pomeriggio, a Palermo, un incontro esplorativo tra il Rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, la Soprintendente dei beni culturali di Agrigento, Caterina Greco, e l’Assessore comunale dei beni e delle attività culturali, Maurizio Masone.

La riunione fa seguito ad una nota che alcune settimane fa il Rettore aveva inviato all’Amministrazione comunale per chiedere la partecipazione della città di Agrigento al completamento della ristrutturazione dell’immobile dell’ex Ospedale di via Atenea, di proprietà dell’Università di Palermo che ha a disposizione a tal fine la somma di circa 2,8 milioni di euro che risulta insufficiente.

Il Comune di Agrigento, considerando le difficoltà tecniche, economiche ed amministrative di partecipare direttamente con risorse proprie al recupero, ha proposto alla Soprintendenza di verificare la possibilità d’intervento al riguardo, in considerazione della finalità dell’opera orientata a diventare un polo di eccellenza per i beni culturali e archeologici.

Da qui l’incontro di ieri a Palermo che è da valutare positivamente per la grande disponibilità mostrata sia dal Rettore che dalla Soprintendente per una concreta collaborazione tecnica e scientifica.

Concretamente tutto questo si definirà attraverso un progetto e diversi stralci attuativi consentendo di impegnare immediatamente le somme già disponibili da parte dell’Università.

Per lunedì prossimo è stato concordato un primo sopralluogo congiunto.

L’assessore Masone a tal fine dichiara: “Questa è un’opportunità unica perché sblocca un’opera importantissima per l’Università ad Agrigento e per il recupero, la riqualificazione e il rilancio del centro storico. Far rivivere questo immobile vuol dire far rivivere Girgenti. Poi, se questa opportunità la leghiamo agli impegni già avviati in questi mesi, come l’inizio dei lavori del primo stralcio riguardante il completamento del Museo civico, della riqualificazione della piazza San Giuseppe, della piazza Lena e di via Bac Bac, oltre ai due milioni e mezzo già disponibili per un progetto di recupero degli ipogei, e ai lavori per la chiese di San Giuseppe e Santa Caterina, allora possiamo dire che la strada intrapresa in quest’ultimo anno è proprio quella giusta.
Infine voglio ringraziare il professor Lagalla e la dottoressa Greco per la condivisione del progetto, il Sindaco facente funzioni dottor Luparello e il Dirigente del Dipartimento regionale dei beni culturali ingegner Giglione che ci hanno incoraggiato in quest’ipotesi di lavoro”.

26 luglio 2014

L’assessore comunale per i beni e le attività culturali, Maurizio Masone, precisa che in questo periodo di attesa della nomina del Commissario, l’Amministrazione comunale, guidata da Piero Luparello, ha comunque seguito l’iter amministrativo che consentirà lo svolgimento di alcune iniziative culturali previste nelle convenzioni stipulate in passato dal Comune con il Museo archeologico regionale e con la Biblioteca-Museo “Luigi Pirandello”.

“In tal modo – dice Masone – sarà possibile realizzare quanto avevamo previsto di realizzare, con i fondi del 30% dei biglietti di ingresso alle strutture museali, tanto presso il Museo archeologico, che presso quello di S. Spirito che, infine, davanti la casa natale di Luigi Pirandello.”

“Purtroppo gli altri interventi che dovevano far parte di un’analoga convenzione con il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi, non hanno ancora visto l’avvio dal momento che in mancanza del Commissario del Parco non si è potuto procedere alla loro definizione.”

“Confidiamo comunque – conclude l’Assessore – che il nuovo commissario Giammanco, al quale sottoporremo il programma già abbozzato, vorrà procedere alla loro realizzazione previa, appunto, la firma della convenzione con il Parco.”