“La scelta di Aurelio Trupia di dimettersi dalla carica di presidente del Consiglio comunale conferma il profilo umano e politico di un amministratore che non è legato alla poltrona e che ha sempre interpretato con dignità, lealtà, trasparenza e responsabilità il suo ruolo istituzionale”. A sostenerlo sono i consiglieri comunali Mpa Alfonso Vassallo e Riccardo Mandracchia, i quali si dicono “dispiaciuti della decisione assunta da Trupia”.
“Le dimissioni del presidente – affermano i due esponenti del movimento per l’autonomia – sono frutto, a nostro avviso, anche di un modo di operare poco lineare e non certamente limpido di alcuni pezzi della macchina burocratica di Palazzo dei Giganti. Questo è uno dei nodi centrali sui quali bisognerà lavorare parecchio. Una sfida da vincere per valorizzare le risorse professionali competenti, che ci sono, e per liberare il Comune da quelle che invece lavorano per impedire alla nostra città di crescere e rilanciarsi. Sulla gestione del bando dei rifiuti, in cui ballano 102 milioni di euro, e sul reclutamento del personale in questi mesi e in questi giorni se ne sono visti di tutti i colori. Segnali fortemente negativi che necessitano di una seria bonifica all’interno dell’apparato burocratico che non può e non deve ostacolare il percorso delle Istituzioni locali” – concludono Vassallo e Mandracchia.