Riceviamo e pubblichiamo

La Wind ha comunicato al Comune di Agrigento l’inizio di attività per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile presso la stazione radio base, esistente già da tempo ed operante, della Vodafone, ubicata in Piazza Aster a San Leone.
Presto, quindi, in una zona frequentatissima sino a tarda notte durante l’estate e di giorno da numerosi bagnanti ben due impianti di telefonia agiranno insieme e verranno a raddoppiare gli effetti dell’esposizione alle emissioni elettromagnetiche.
La notizia ci offre lo spunto per sottolineare che ad Agrigento da tempo si assiste ad una progressiva e preoccupante deregulation del settore. I cittadini lo sanno e protestano: nei giorni scorsi dopo una lunga battaglia, a Montaperto hanno costretto la Telecom a fare marcia indietro rispetto alla decisione di istallare un impianto.

Come è noto il Governo Monti cambiando i parametri di misura, ha di fatto permesso ai gestori di innalzare le emissioni elettromagnetiche ben al di sopra del limite di legge. Una superficialità inaccettabile alla luce delle sempre più numerose allerte della comunità scientifica, che, per bocca dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2011 ha catalogato come “potenzialmente cancerogene” le emissione elettromagnetiche”.

Noi del Meetup Grilli di Agrigento chiediamo all’Amministrazione di rendere noti:

1) il numero attuale degli impianti e dei valori di campo elettromagnetico già presenti nel territorio agrigentino e quindi i dati di “irraggiamento” a cui sono sottoposti i cittadini residenti vicino a tali impianti; insieme ad una mappatura degli impianti radio installati sul territorio comunale, per renderla facilmente consultabile dai cittadini. Si mostri planimetricamente e chiaramente la potenza irraggiata dai singoli impianti, con relativa anagrafica del concessionario e canoni da versare in favore dell’ente Comunale;

2) di impegnarsi a determinare le limitazioni, per quanto possibile e compatibilmente con le normative vigenti, alla proliferazione di antenne per la telefonia mobile;

3) di affidare l’incarico per la pianificazione/programmazione e controllo dei valori dei c.e.m. delle stazioni di telefonia cellulare e di altri sistemi di trasmissione;

4) quali zone del territorio comunale siano state interessate dai livelli più alti di esposizioni ai campi elettromagnetici per l’anno 2013;

5) di conoscere eventuali valutazioni epidemiologiche e sanitarie a tutela e promozione della salute umana nei luoghi di vita e di lavoro, in relazione agli impianti radio esistenti nel territorio comunale

Ci chiediamo: è stato predisposto dal Comune di Agrigento un “Piano delle antenne” volto a minimizzare l’esposizione dei cittadini all’elettromagnetismo ? Esiste un responsabile per la verifiche del rispetto di tale piano ?

E’ preciso dovere infatti dell’Ente locale mettere in atto tutte le iniziative possibili a ridurre l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici e vigilare sulla potenziale dannosa proliferazione degli impianti.
Vige in materia in materia l’adozione del principio di precauzione per la salvaguardia del diritto alla salute umana costituzionalmente garantito dall’art. 32 della Costituzione Italiana e statuito in sede comunitaria dall’art 174 del Trattato dell’Unione Europea;

Vogliamo che le Autorità preposte, ciascuna per la propria competenza, verifichino il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico”. Sulla pelle dei cittadini non si scherza.

Meetup Grilli di Agrigento