In attesa che il neo amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio sveli i dettagli delle sue mosse aumentano le preoccupazione dei sindacati.
In questo clima di incertezza e di preoccupazione Giuseppe Lanzafame, segretario regionale Spl Cisl fa il punto della situazione e afferma : “ Il cambio al vertice dell’ A.D. e i suoi dirigenti, sta determinando una naturale preoccupazione in categoria. Soprattutto a seguito della prossima privatizzazione decisa dal Governo.
Nel frattempo, nell’ attesa di convocazione con le parti sociali in programma il 22 luglio 2014, i servizi e soprattutto i disservizi in Poste Italiane sono una realtà quotidiana.
Infatti, rispetto agli organici e accordi sottoscritti con l’ azienda, vi sono moltissime carenze sia al recapito – dovute a pensionamenti, e rimpiazzati solo con un esiguo numero di giovani assunto a tempo determinato – e sia nel settore degli uffici postali dove su 2900 dipendenti applicati agli sportelli, in Sicilia circa 1000 sono a part time.
Tutto questo genera disagio e disorienta clientela.
La CISL ha spesso denunciato simile condizione. Quale sindacato della responsabilità, dimostrata negli anni, non possiamo attendere le lungaggini burocratiche dell’ azienda rispetto alla questione o peggio il disinteresse.
Di conseguenza, in tale situazione non ci sono più termini per dare qualità al lavoro e alla clientela. Noi tenteremo, come abbiamo già fatto un anno fa, di dare una soluzione alle due questioni diventate delicate. Ma intanto urge personale! Se non ci saranno riscontri, sin d ‘ora dichiariamo lo stato di agitazione.”