Si sono svolti a San Vincenzo, in provincia di Livorno, dal 30 Maggio al 2 Giugno le finali nazionali calcio a 7 che ha proclamato “Campioni d’Italia” U.S.ACLI i ragazzi dell’Oratorio “Oreb”, parrocchia Santa Croce-Porto Empedocle, unica squadra a non essere una scuola calcio.
Straordinario il risultato raggiunto dai ragazzi dell’oratorio, vincendo il torneo a livello nazionale: “Nessuno, al di fuori di noi, poteva prevedere un risultato del genere – dice mister Lello Sicurella – conosco bene il valore dei nostri ragazzi e ci speravo, anche se non osavo dirlo. Complimenti a tutti.”
In finale, i ragazzi dell’Oreb, hanno sconfitto i pari età della rappresentativa della provincia di Avellino.
Dopo la vittoria provinciale e regionale, arriva dunque la vittoria più prestigiosa, quella a livello nazionale. “ E’ una grande gioia – afferma il presidente dell’ US Oreb Totò Sacco – vedere i nostri ragazzi alzare la coppa più ambita, tenendo conto che sono dei ragazzi che frequentano un semplice e piccolo oratorio, dove non ci sono certo le migliori attrezzature e condizioni per allenarsi, anzi … ma a volte il cuore, la voglia di giocare, lo stare bene insieme, compensa ciò che manca. Peccato che l’organizzazione non è stata all’altezza dell’evento, e incredibile che ci abbiano fatto fare più di 1500 Km per andare a giocare su campi in condizione disastrose con il rischio di infortuni, e qui mi fermo e non vado oltre per non rovinare la gioia del risultato ottenuto.

A nome di tutti volevo ringraziare i ragazzi: Michele Hamel, Angelo Sacco, Dario Termini, Giuseppe Di Mare, Giovanni Di Giorgi, Vincenzo Colapinto, Simone Sicurella, Damiano Lentini, Andrea Di Stefano, Salvatore Salemi, Giuseppe Greco, Matteo Marnalo, Mario Farruggia e gli assenti Giuseppe Alongi, che non è potuto venire perché ha subito un infortunio durante la fase provinciale, e Francesco Pannuzzo.

Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato per la buona riuscita di questa trasferta: il nostro parroco Don Salvatore Attardo, gli sponsor e i genitori dei ragazzi”.