Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare del NCD presso il Comune di Agrigento relativa alla “mozione di sfiducia” presentata contro il sindaco Marco Zambuto.

La vicenda “mozione di sfiducia” ha decisamente assunto toni e termini farseschi, contornati da dichiarazioni farlocche, articoli taroccati e vacui tatticismi.
Il nostro gruppo consiliare è composto da cinque membri. E’ bene ricordare che il gruppo consiliare di Forza Italia rappresenta invece un terzo dell’intero Consiglio, divenendo per forza di cose determinante in un senso o nell’altro. Alcuni giorni addietro era stata preannunziata alla stampa una mozione di sfiducia targata FI che però, ad oggi, è come l’araba fenice: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa!
Ciò detto, ribadiamo che la priorità assoluta della nostra odierna azione politica rimane quella introdotta venti giorni addietro dal Ragioniere Capo del Comune, in piena campagna elettorale e mentre l’Amministrazione continua a decantare il buono stato di salute delle casse comunali: il nostro obiettivo, da forza di opposizione responsabile, è quello di ripristinare le minimali condizioni di equilibrio economico e finanziario dell’Ente, avviando processi virtuosi di risanamento e soprattutto evitando di abbandonare la nave mentre affonda.
A ciò si aggiunga che proprio ieri è stata trasmessa al Consiglio Comunale la relazione dei consulenti esterni nominati dall’Amministrazione affinchè indicassero la fattibilità delle tre opzioni (affidamento all’esterno, società mista, gestione in house) in materia di gestioni dei rifiuti. E’ d’obbligo rimarcare che stiamo parlando di una scelta cui è chiamato il Consiglio Comunale e che vincolerà l’Ente per i prossimi sette anni, incidendo pesantemente sulla vita e sulle tasche dei cittadini nonché sulle casse comunali, determinando un costo complessivo di 100 milioni di Euro.
Insomma il Nuovo Centro Destra, forza di opposizione seria e responsabile, pone sul tavolo una mozione di metodo: affrontiamo le sopraindicate ed insuperabili emergenze e garentiamo la sopravvivenza amministrativa dell’Ente.
Dopodichè, potendo serenamente cedere il passo al dibattito prettamente politico, il NCD sarà pronto a valutare il merito delle motivazioni a supporto di eventuali mozioni di sfiducia e ad offrire il proprio contributo affinchè si individui una concreta convergenza in seno al Consiglio.