La Cisl Agrigentina, unitamente alle categorie di pertinenza, ha organizzato un convegno sul” Piano industriale per lo sviluppo del territorio” che si terrà a Porto Empedocle il 28 aprile 2014 dalle ore 16,00 presso il cinema Mezzano.
“Il declino economico che stiamo vivendo in provincia di Agrigento” sostiene il Segretario della Cisl Maurizio Saia “ è, per nostra convinzione, legato alla mancanza di una classe dirigente capace di progettare lo sviluppo del territorio, così come l’eccessivo distacco della politica che ha causato una scarsa conoscenza della effettive peculiarità e potenzialità dello stesso. Abbiamo scelto Porto Empedocle, perché simbolo per anni dello sviluppo industriale e della crescita economica dell’intera provincia. Dopo molti anni di oscurantismo, nell’ultimo decennio sembrava si potesse ritornare allo splendore di un tempo, ma una cattiva programmazione ed un continuo accavallarsi di interessi hanno frenato bruscamente un sogno.”

La Cisl Agrigentina diviene soggetto promotore di un piano industriale, ponendo all’attenzione degli attori istituzionali, politici, sociali ed economici, la necessità di avere le idee chiare sulla “destinazione d’uso” e l’indirizzo di sviluppo del territorio, da definire in tempi brevi, allo scopo di individuare ed avviare progetti utilizzando i Fondi Europei. Un territorio deve essere capace di attrarre investimenti: Industria e turismo, sono i due
capisaldi da cui riteniamo possa essere rilanciata l’economia; i porti di Licata e di Sciacca, l’area industriale limitrofa al porto di Porto Empedocle e la linea ferrata sono infrastrutture, già pronte per essere utilizzate, da cui non si può prescindere.
“Pensiamo che individuando obiettivi certi ed un piano di sviluppo possibile potremmo avviare un nuovo percorso di crescita e di legalità” continua Maurizio Saia “Per questo, decidendo di utilizzare un metodo basato sul lavoro di gruppo, individuando obiettivi comuni, vogliamo aprire una discussione positiva e senza pregiudizi unitamente alle attività produttive, alla Camera di Commercio, alle istituzioni ed al Consorzio Universitario. Intendiamo rafforzare l’ interesse sul bisogno di ragionare insieme, partendo dalla
salvaguardia dell’esistente, individuando azioni attraverso le quali il territorio può risvegliarsi,ammodernarsi e svilupparsi,chiediamo interventi come la banda larga, l’interconnessione ferroviaria, la viabilità, la messa in sicurezza, il cablaggio, la concessione di capannoni a costo zero,gli incentivi alle imprese; tutti interventi questi, in grado di incoraggiare le aziende dei grandi gruppi industriali a rimanere in Sicilia. Vogliamo ripartire da ciò che esiste nel territorio, il tema che ci proponiamo di affrontare e’ di grande importanza per il futuro e siamo convinti che con le giuste alleanze può
diventare più facile nella sua realizzazione.”
Pertanto, invitiamo a partecipare, la cittadinanza, i lavoratori, chi ha perso il lavoro, chi è in cerca di prima occupazione, i precari gli studenti, perché insieme si possa ripartire per liberarci dall’ oppressione economica e sociale che stiamo ingiustamente subendo.