Mercoledì 2 aprile, alle ore 10,15, presso i locali comunali di via Pancamo a Fontanelle, l’Assessore Francesco Messina terrà una conferenza stampa per ristabilire la verità sulla diffida e le problematiche che hanno interessato Villa Lizzi e per illustrare il lavoro svolto dal settore comunale verde pubblico.

Intanto, sulla vicenda portata alla ribalta nazionale dalla trasmissione “L’Arena” condotta da Massimo Giletti, interviene il Consigliere comunale Cicero.

Scrive Cicero: “Ancora una volta, la RAI, nella trasmissione “l’Arena” condotta da Massimo Giletti, seguita da milioni di italiani, si occupa di Agrigento. Anche stavolta ahimè non per parlare della incantevole Valle Dei Templi, patrimonio mondiale dell’umanità. No,assolutamente no! Veniamo alla ribalta per la ormai nota vicenda seguita dai media su scala nazionale, della diffida fatta dal Comune di Agrigento al cittadino Marcello La Scala perché “si era permesso”, insieme al figlio, di pulire volontariamente, a proprie spese e con il proprio lavoro “Villa Lizzi”, un fazzoletto di verde comunale lasciato all’abbandono, invaso dalle erbacce, cartacce, sacchetti di plastica e altri “fantasiosi rifiuti”.

Ieri pomeriggio, ospite di Massimo Giletti all’Arena, il cittadino Marcello La Scala. In collegamento l’Assessore Comunale di Agrigento con la delega al verde pubblico Francesco Messina e a seguire le interviste del vice sindaco di Agrigento Dott. Piero Luparello e del vice presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Di Rosa. Tutti in contraddittorio a dibattere su quanto accaduto, a cercare di far valere le proprie ragioni, un botta e risposta, quasi un incontro di boxe. Chi ha vinto? Chi ha perso? Senza nessuna ombra di dubbio ha perso sicuramente la città’ di Agrigento! Milioni di italiani hanno visto le foto che scorrevano durante il servizio televisivo.

Immagini impietose, vergognose, mortificanti per tutti gli abitanti di quella città un tempo definita da Pindaro la più’ bella tra i mortali. I filmati di ieri, hanno mostrato una città’ abbandonata, sofferente, degradata, muta e silenziosa, assalita dall’incuria e dalle sporcizie. Penso, che non può essere una normativa a mortificare il senso civico, il lavoro, la speranza di chi voleva rendere pulita, accogliente e curare un angolo verde della nostra città, di chi sostituendosi all’Amministrazione attiva cercava di dare un’immagine decorosa, pulita, civile della nostra amata Agrigento.

La colpa di ciò di chi è? È il Sindaco il capro espiatorio di quanto accade in città? Un suggerimento. Occorre un patto. Sindaco, convochi la macchina comunale. Ordini al “palazzo”, alla Giunta, dal primo dirigente fino all’ultimo degli operai di accendere i motori e partire. Chiami tutti ad un’assunzione corale e consapevole di responsabilità affinché, tutti abbiano un sussulto d’orgoglio, assumano un impegno, compiano un atto d’amore per rilanciare la nostra città.

Sindaco, impegniamoci tutti affinché la prossima volta la RAI e Canale 5, parlino di Agrigento come la città della Valle dei Templi, la città dalle spiagge dorate e del mare pulito, la città dell’amicizia e dell’ospitalità. Sindaco, faccia sì che i media possano alzare il sipario su Agrigento e fare da volano alla nostra economia già pesantemente colpita dalla crisi. Sindaco, faccia questo e la città la seguirà”.