Egr. Direttore,
Spett.le Redazione,
questa mia lettera aperta è lo sfogo di un cittadino che, per l’ennesima occasione, prende coscienza della città di Agrigento completamente allo sbando e abbandonata al proprio destino da chi, per dovere civico ed in quanto scelto dal popolo, dovrebbe provvedere ad amministrarla (Stato, Enti pubblici, istituzioni, ecc.) e gestirla con un minimo di ritegno e forse poco impegno ma continuo.
Vengo al mio caso specifico:
da circa 1 anno a Monserrato in Via L. Chiaramonte Rosso ci sono due lampioni di illuminazione pubblica che risultano spenti.
Parecchie volte l’amministratore del condominio, sollecitato da noi residenti, ha provveduto ad inoltrare le segnalazioni opportune per farli riaccendere, ma senza alcun risultato positivo.
Ritenendo, erroneamente, che il suddetto amministratore non avesse provveduto alle segnalazioni, decidevo personalmente di effettuare la chiamata alla Polizia Urbana (così come suggeritomi!) e porre fine alla questione.
Quindi il 13 gennaio u.s. chiamo il numero telefonico della Polizia Locale ed effettuo la segnalazione.
Intorno a fine febbraio un amico, impiegato al Comune di Agrigento, sentendomi parlare di illuminazione pubblica spenta si presta per segnalare “internamente” il disservizio e recandosi all’ufficio preposto chiede alla propria collega di inoltrare a sua volta la segnalazione.
Dopo circa una settimana è ovvio, da amico, il suo interessamento al problema se fosse stato risolto, e ricevendo la mia risposta negativa si reca nuovamente dalla propria collega per sollecitare.
Ed ecco quello che spesso succede nella nostra “italietta”: dalla consultazione sul sistema apposito risulta l’intervento eseguito dalla ditta ed un bel “OK” a margine, a significare “problema risolto”.
L’impiegata contatta telefonicamente un addetto della ditta e chiede un intervento risolutivo in quanto i cittadini lamentano ancora il disservizio….
E siamo arrivati alla settimana scorsa!
Quindi, disservizi nella città, segnalazioni dei cittadini ed interventi risolutivi, ecco come funziona! (forse solo a Paperopoli o a Topolinia).
Semplice,no?!!!!
Dato che i lampioni sono ancora al buio, oggi ho deciso di agire diversamente con questa lettera ai giornali, cui farò seguire una missiva indirizzata al Comune di Agrigento e per conoscenza alla Procura della Repubblica affinchè si possa fare chiarezza sulle modalità di pagamento dei lavori appaltati dal Comune con i soldi dei contribuenti.
Chiedo scusa a tutti per la lungaggine della presente, ma mi pareva doveroso fare la cronistoria dei fatti per maggiore chiarezza di tutti i lettori.
Prendiamo coscienza della valenza degli amministratori che eleggiamo e, se vogliamo cambiare qualcosa, meditiamo…….meditiamo!

Lettera firmata