Subire triplette, da uno stesso calciatore, sta diventando un gioco pericoloso in casa Akragas. Domenica scorsa, Manzo della Battipagliese, era bastato per ricacciare oltre lo stretto la squadra di Pino Rigoli, lontana parente di quella vista fino ad una domenica prima contro il Savoia.
Oggi ci ha pensato Claudio De Rosa, il giustiziere dell’Akragas per antonomasia. Tre reti per affondare definitivamente le speranze di promozione diretta sul campo dei biancazzurri.
Da solo, De Rosa è riuscito a ribaltare una situazione drammatica (Cavese il 10 uomini dal 3° minuto di gioco), sotto di due reti, facendo emergere tutti i limiti fisici e caratteriali dell’Akragas, finora nascosti da brillanti prestazioni che hanno permesso di viaggiare ad una media altissima, oltre ogni più rosea aspettativa.
Al fischio finale, la curva ha contestato aspramente i calciatori, troppo molli sulle gambe, senza idee, affaticati e psicologicamente assenti.
Vero, verissimo, ma un po’ troppo, a nostro avviso, per una squadra ed una società che vanno soltanto elogiate per il sogno che hanno fatto finora vivere agli agrigentini.
Fanno tanto rumore le sei reti in due partite (fino alla gara contro il Savoia era la difesa meno battuta del campionato), ma un’attenuante (le pesantissime assenze di Vindigni, Astarita e Parisi) va pure concessa.
Oggi però non si è salvato nessuno.
LA CRONACA
Due cartellini in tre minuti, uno giallo all’indirizzo di Saraniti, ed uno rosso all’indirizzo di Russo della Cavese. Si presenta così una gara affrontata con grande maturità dagli ospiti, che hanno fatto tesoro della leggerezza difensiva dei biancazzurri, colpendo in tre occasioni su tre, paradossalmente quando il raddoppio di Savanarola avrebbe potuto abbattere chiunque.
L’Akragas si è fatta male da sola. Alle reti realizzate al 7° da Paladino, perfettamente servito da Arena, e da Savanarola al 41°, con una bomba dal limite dell’area, ha risposto da gran campione Claudio De Rosa. La prima volta, due minuti dopo il raddoppio biancazzurri, anticipando Valenti in uscita e beffandolo con un delizioso pallonetto.
La seconda, dopo altri 120 secondi, sfruttando un errato retro passaggio di De Rossi sul quale l’intera retroguardia agrigentina si è concessa una gran dormita.
Il secondo tempo è un’accozzaglia (Rigoli ci consenta il passaggio del termine) di tentativi a vuoto dei giocatori di casa. Sparisce dal campo Assenzio, autentico trascinatore nelle giornate precedenti; Saraniti sbaglia al 17° un colpo di testa da cinque metri, non incide più Arena e a nulla vale l’innesto di Nassi per Fontana.
Al 25° della ripresa, i due episodi che cambiano definitivamente la partita in favore degli aquilotti: Cosmo Palumbo, lanciato “alla cieca” da De Rosa (sempre lui), anticipa Paladino che lo mette giù e viene espulso. Ristabilita la parità numerica dei giocatori in campo, ci pensa De Rosa (l’incubo), a stravolgere la partita con la punizione battuta da oltre 25 metri sulla quale Valenti non riesce ad intervenire. Palla infondo al sacco e buio sull’Esseneto.
Rigoli proverà a dare un’ulteriore scossa alla squadra mettendo in campo Daniele Arena per Assenzio e Caci per Giuffrida.
Ma l’Akragas di oggi non è quella ammirata fino ad un mese fa.
Finisce tra i fischi impietosi e, ribadiamo, a nostro avviso non giusti. Gli applausi della tribuna sono tutti per i giocatori della Cavese, supportati dal primo all’ultimo minuto da una 70 di supporters.
Adesso ci vorrà soltanto tanta tranquillità per riprendere a giocare con l’obiettivo di arrivare il più in alto possibile. Le inseguitrici non concederanno nulla fino alla fine.
“Ci meritiamo i fischi – ha detto Pino Rigoli a fine partita – avevamo la partita in pugno e non ne abbiamo approfittato. Nel secondo tempo non abbiamo praticamente mai tirato in porta. Mi assumo le responsabilità di questa sconfitta, evidentemente non sono riuscito ad infondere alla squadra la concentrazione giusta. La contestazione? Ci sta anche andare un po’ sopra le righe in queste occasioni. Per la promozione – ha proseguito il mister – è obiettivamente molto difficile. Non dimentichiamo però che abbiamo fatto finora un grande campionato. Non abbiamo mai detto ad inizio stagione che avremmo vinto, abbiamo sicuramente viaggiato oltre le aspettative”.
Felice Gerlando Contino: “Io non credo che il sogno della serie C dell’Akragas finisce qui, ci sono ancora 12 partite. Mi sarebbe dispiaciuto non esserci. Da giovedì non dormo, mi è dispiaciuto non essere riconfermato, ma oggi gioco per la Cavese e devo dare il massimo”.
Anche Chietti si è detto molto soddisfatto per la partita: “Si era messa molto male, e dobbiamo ringraziare De Rosa che è un grande campione”.
IL TABELLINO
Akragas 2
Cavese 3
Akragas (3-4-3): Valenti, De Rossi, Ferrante, Giuffrida (47’ st Caci), Fontana (17’ st Nassi), Chiavaro, Assenzio (32’ st D. Arena), Savanarola, Saraniti, N. Arena, Paladino. A disp.: Zelletta, Aprile, Addamo, Leanza, Lauria, La Malfa. All. Rigoli.
Cavese (4-4-2): De Luca, Manna (13’ st Cirillo), Montagna, Cerchia, Parisi, Manzi, C. Palumbo, Russo, Pisani (18’ st Silvestro), De Rosa (28’ st Contino), L. Palumbo. A disp.:D’Amico, Mazzei, Viviano, Luciano, Raffone, Lordi. All. Chietti.
Arbitro: Sassoli di Arezzo.
Reti: 12’ pt Paladino, 42’ pt Savanarola, 44’ pt, 47’ pt e 26’ st De Rosa.
Note: Espulsi Russo (C) al 3’ pt e Paladino (A) al 24’ st. Calci d’angolo 8-2 per l’Akragas. Minuti di recupero: 3 pt, 4 st.
RISULTATI E CLASSIFICA
Akragas Città dei Templi – Cavese 2-3
Città di Messina – Ragusa 3-0 a tavolino
Due Torri – Noto 2-2
Licata – Battipagliese 0-1
Nuova Gioiese – Comprensorio Montalto 0-0
Pomigliano – Hinterreggio 1-0 giocata sabato
Rende – Vibonese 0-2
Savoia – Agropoli 1-0
Torrecuso – Orlandina 5-2
Classifica
Savoia 56
Akragas Città dei Templi 47
Battipagliese 38^
Cavese 38^
Nuova Gioiese 37
Torrecuso 37
Agropoli 36
Noto 33
Comprensorio Montalto 30
Orlandina 28
Hinterreggio 28^
Pomigliano 28
Due Torri 22
Vibonese 22
Città di Messina 22
Rende 15
Licata 7^^
RAGUSA escluso dopo quattro rinunce
^Un punto di penalizzazione
^^Tre punti di penalizzazione
Prossimo turno – 16/02/14
Agropoli – Pomigliano
Battipagliese – Nuova Gioiese
Cavese – Savoia
Comprensorio Montalto – Akragas Città dei Templi
Hinterreggio – Torrecuso
Noto – Città di Messina
Orlandina – Rende
Ragusa – Licata
Vibonese – Due Torri
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