Verterà sulle attività di educazione ambientale nelle scuole il ruolo della Provincia Regionale di Agrigento nel progetto comunitario “Tartalife – Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale”, finanziato dall’Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea. La Provincia, infatti, è partner del progetto che vede Ente capofila il Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Scienze Marine CNR-ISMAR, con il partneriato di Ente Parco Nazionale dell’Asinara, Fondazione Cetacea, CTS, Area Marina Protetta Isole Egadi, Legambiente, Area Marina Protetta Isole Pelagie Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa e Consorzio UNIMAR. Si tratta di uno dei 13 progetti italiani ammessi a finanziamento per il 2014, grazie anche al co-finanziamento di Regione Marche – Servizio Territorio e Ambiente PF Sistema della Aree Protette, Rete Escursionistica ed Educazione Ambientale, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali-Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura.
La Provincia Regionale si occuperà di sensibilizzare i giovani sui problemi legati alla conservazione della Tartaruga marina Caretta caretta, specie prioritaria inserita nella Direttiva “Habitat” e protetta da numerose Convenzioni internazionali, la cui conservazione ha assunto un aspetto strategico per il bacino del Mediterraneo. Le diverse attività prevedono la sperimentazione e diffusione di buone pratiche e il potenziamento di centri di recupero del territorio nazionale., e in questo senso è previsto anche il potenziamento del Centro di recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea, che si occupa anche della cura e del recupero delle Tartarughe rivenute ferite per vari motivi.
In particolare l’obiettivo è quello di portare a conoscenza dei giovani l’impatto della pesca professionale sulla popolazione della Tartaruga marina, e in effetti il Tartalife ha l’obiettivo di ridurre il più possibile questo impatto attraverso metodi di pesca razionali.
Il Tartalife è il quinto progetto LIFE al quale ha aderito la Provincia attraverso l’attività del Settore Ambiente e Territorio, diretto dall’ing. Bernardo Barone, continuando una tradizione iniziata nel 1999, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Si tratta dell’unica ad avere ottenuto il finanziamento per un numero così elevato di progetti LIFE.