20140119-143650.jpgUna squadra oggi meritava di vincere, e questa è l’Akragas. Ma giocare meglio, confezionare cinque azioni limpide da gol, rischiare soltanto in una sola occasione, basta soltanto a far guadagnare al portiere Maiellaro la palma di migliore in campo.
E dunque, il Savoia esce imbattuto dallo stadio Esseneto al termine di una partita nervosa, spigolosa, ma tutto sommato corretta e ben gestita dall’arbitro Amabile.
Si è giocato davanti ad una cornice di pubblico eccezionale: presenti sugli spalti oltre 5mila tifosi, tutti akragantini, che hanno incitato la squadra per buona parte dell’incontro, soffrendo in silenzio quando le folate dei biancazzurri si scontravano contro l’arcigna difesa ospite.

Nel primo tempo, gli uomini di Pino Rigoli sono apparsi più freschi e grintosi, ma gli attacchi di Arena, il più pericoloso dei biancazzurri, si sono infranti sull’estremo difensore biancoscudato Maiellaro, bravissimo in particolare tre occasioni: la prima al 7′ quando vola a respingere in angolo un pallone scagliato dal limite dell’area e destinato all’incrocio dei pali. La seconda al 38′ quando d’istinto devia con il braccio un tiro da due passi del “genio”, e la terza al 42′ quando blocca a terra la conclusione del cannoniere agrigentino a due passi dalla linea di porta, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nel secondo tempo, il Savoia sparisce dal campo, si arrocca e blocca tutte le azioni dei padroni di casa che reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo su Saraniti. L’ottimo arbitro fa proseguire.
Al termine della partita, il Savoia esce tra i fischi, con Scarpa e Del Sorbo non pervenuti, mentre gli applausi per i biancazzurri fanno da contorno alla grande delusione del pubblico di casa che sognava l’aggancio.

IL POST PARTITA
In sala stampa, Rigoli è perentorio: “Se questo è il Savoia, allora il campionato lo vinciamo noi” ha detto senza peli sulla lingua l’allenatore agrigentino. “Non ho visto calcio – ha proseguito – ma un’accozzaglia di giocatori messi là per fare dell’altro. Il risultato ci sta stretto, mi dispiace non essere riuscito a conronare il sogno di far esplodere l’Esseneto”.
Deluso dalla prestazione della capolista anche il presidente Silvio Alessi: “Il risultato ci sta stretto, il Savoia mi ha deluso, e comunque per noi questo risultato non cambia nulla”.
“Abbiamo preferito giocare per non perdere – ha dichiarato Feola, allenatore del Savoia – ma è abbastanza normale giocare qui con un ambiente carico a mille. Il risultato negativo sarebbe stato un problema, anche se l’Akragas ha avuto solo due occasioni e una noi”.
Forse Feola si riferiva al solo secondo tempo.
Fatto sta che però l’impresa è riuscita agli ospiti, che rimangono in testa alla classifica, con quei tre punti di vantaggio ottenuti nella gara d’andata.

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