E’ stato approvato dalla Giunta Comunale di Aragona, nella seduta del 18 novembre u.s., il bilancio di previsione 2013 che adesso dovrà approdare in Consiglio Comunale.
Si è trattato di un lavoro sofferto e difficile in quanto caratterizzato da una costante diminuzione di risorse da parte dello Stato e da una profonda confusione e incertezza normativa. Si è reso necessario, inoltre, mettere in atto tutta una serie di azioni correttive non più dilazionabili, senza le quali il Comune avrebbe imboccato il tunnel del default; primo fra tutti la copertura di ulteriori debiti fuori bilancio quantificati dagli uffici in circa un milione e mezzo di euro, causati da una gestione della cosa pubblica dissennata, con enormi sprechi di risorse e nascondendo il reale disavanzo di gestione alla voce dei residui attivi.
Parlare di previsione sembra un controsenso, dato che non c’è stata nessuna possibilità di muovere e gestire le leve economiche essendo saltati gli schemi previsionali. Si tratta di un bilancio ispirato più al mantenimento dei servizi che agli investimenti, basato sul principio della prudenza amministrativa e sull’assoluta volontà di non creare né aumentare imposte. Sul fronte delle uscite, la spesa sta diventando sempre più rigida, con una flessione del conto capitale e quindi degli investimenti; ma a preoccupare sono in particolar modo le entrate, non solo per i trasferimenti statali e regionali che tardano ad arrivare, ma anche per le incertezze su Imu, Tares, Patto di Stabilità e trasferimenti statali e regionali agli enti locali.
Il Sindaco Salvatore Parello ha dichiarato: “Sono sollevato dal fatto che il documento economico-finanziario fondamentale per l’amministrazione del nostro Comune stia finalmente andando verso l’approvazione definitiva, ma non posso essere pienamente soddisfatto: come tanti altri Sindaci sono stato infatti costretto a fronteggiare il vero e proprio paradosso rappresentato dal fatto che ancora oggi Stato e Regione non ci hanno ancora comunicato ufficialmente i rispettivi trasferimenti per l’anno 2013. Sembra infatti di giocare una partita in cui le regole cambiano durante il gioco. Tutto ciò, e non mancanze o inefficienze interne alla nostra Amministrazione, ha causato l’estremo ritardo con cui si sta procedendo all’approvazione di questo documento”.
Il Bilancio 2013 attende ora solo di essere sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale per divenire esecutivo.