”Un grande onore servire il mio Paese da ministro dell’Interno. Un solo rammarico: mi avrebbe fatto tanto piacere lavorare con Antonio Manganelli”. Così Angelino Alfano esordisce da ministro degli Interni del governo Letta, affidando il suo primo pensiero ad un tweet.

Classe 1970, Angelino Alfano, gia’ Guardasigilli, e’ il nuovo ministro degli Interni, oltre che vicepremier del governo guidato da Enrico Letta. Alfano, primo segretario nazionale del Popolo della Liberta’, nato ad Agrigento, laureato in giurisprudenza presso l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha iniziato la sua esperienza politica con la Democrazia Cristiana, per la quale e’ stato, tra l’altro, segretario provinciale del Movimento giovanile DC di Agrigento. Nel 1994, a seguito della trasformazione della DC nel PPI, decide di aderire al neonato partito Forza Italia. Nel 1996 si candida con Forza Italia ed e’ eletto nel collegio di Agrigento deputato all’Assemblea Regionale Siciliana nella XII legislatura. Dal 2000 e’ capogruppo di FI all’Ars. Viene successivamente eletto alla Camera nel 2001, nelle elezioni vinte dalla coalizione di centrodestra, e assume l’incarico di vicepresidente del Comitato per la Legislazione. Dal 2005 e’ coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia e nelle elezioni politiche del 2006, che vedono la vittoria dell’Unione di Romano Prodi, Alfano, eletto nuovamente alla Camera, diviene componente della commissione Bilancio di Montecitorio. Ancora deputato nel 2008, e’ considerato da Silvio Berlusconi uno dei giovani emergenti del partito e dall’8 maggio dello stesso anno e’ Ministro della Giustizia. Con i suoi 37 anni e’ il piu’ giovane Ministro della Giustizia della storia repubblicana. Il suo primo provvedimento e’ stato il cosiddetto ‘lodo Alfano’, legge approvata il 22 luglio del 2008 che prevede la sospensione dei processi a carico delle quattro piu’ alte cariche dello Stato per l’intera durata del loro mandato. La legge e’ poi stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nell’ottobre 2009. Il 27 luglio 2011 Alfano si dimette dalla carica di Guardasigilli per ricoprire quella di segretario del partito. Alle ultime elezioni e’ stato eletto (per la quarta volta) deputato.