E’ stato assegnato alla pittrice-ballerina Simona Atzori e alla scrittrice-avvocato Simonetta Agnello Hornby la“Mimosa d’oro 2013”.
Il prestigioso premio, giunto alla 23^ edizione, verrà consegnato Martedì 23 Aprile alle ore 17,00 al Teatro Pirandello di Agrigento, da Lina Urso Gucciardino, presidente del Centro culturale “Renato Guttsuo” di Favara, che promuove l’evento.
“Una mimosa doppia per due magnifiche donne – dice la presidente – vere eccellenze nel proprio campo.
Simona Atzori, nata a Milano nel 1974, si è avvicinata alla pittura all’età di quattro anni come autodidatta e all’età di sei inizia a seguire corsi di danza classica. Nel 1983 entra a far parte dell’Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede, tra i primi importanti quadri il ritratto di Papa Giovanni Paolo II che dona direttamente al Santo Padre. Nel 2001 si laurea in “Visual Arts” presso la “Univesity of Western Ontario” in Canada. Alla sua brillante carriera di pittrice si aggiungono numerosi successi nel campo della danza che le valgono il titolo di Ambasciatrice per la Danza nel Grande Giubileo del 2000 portando per la prima volta nella storia la danza in Chiesa che è stata inserita nella Grande Enciclopedia Multimediale del Vaticano. Ritratta nella copertina del libro di Candido Cannavò, “E li chiamano Disabili”, Simona Atzori è stata protagonista della cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi di Torino 2006.
Simona Atzori2Iniziano le grandi collaborazioni: “Roberto Bolle and friends” al Teatro Antico di Taormina e alla Fenice di Venezia; Festival Internazionale della danza di Taiwan. Simona danza con importanti danzatori internazionali, viene invitata dalla Fondazione Fontana e dal St. Martin a portare la sua esperienza artistica e di vita in Kenya a Nyhaururu e a Nairobi e ne è diventata ambasciatrice. 2011 è uscito il suo primo libro: “Cosa ti manca per essere felice?”, dal quale nasce lo spettacolo di danza omonimo. Nel 2012 ha aperto la quarta serata del festival di Sanremo danzando una coreografi di Daniel Ezralow su musica dei Nirvana suonata da David Garrett.

Simonetta Agnello Hornby, nata e cresciuta a Palermo, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1967, si trasferisce dapprima negli Usa e in Zambia e poi, dal 1970, a Londra. Nel 1979 fonda lo Hornby and Levy, uno studio legale nel quartiere di immigrati di Brixton che ben presto si è specializzato nel diritto di famiglia e dei minori. Hornby and Levy è stato il primo studio d’Inghilterra a creare un settore riservato ai casi di violenza all’interno della famiglia. Simonetta Agnello Hornby per otto anni è stata presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Nel 2000 ha iniziato a scrivere romanzi. Ha pubblicato con Feltrinelli “La Mennulara” (2002), “La zia marchesa” (2004), “Boccamurata” (2007), “Vento scomposto” (2009), “La monaca” (2010), “La cucina del buon gusto” (con Maria Rosario Lazzati, 2012) e “Il veleno dell’oleandro” (2013). Tutti i suoi libri sono stati bestseller e sono stati tradotti in molte lingue. Dal 2012 collabora con la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence, attiva in Italia attraverso l’affiliata EDV Italy.
Testimonial del Premio Mimosa d’oro 2013 anche quest’anno sarà Claudia Koll, alla sua associazione umanitaria “Le opere del Padre” andrà il ricavato della raccolta di fondi destinati alla solidarietà.
La serata sarà presentata dai giornalisti iusepep Moscato e Gabriella Omodei