“La misura è colma. Ogni giorno registriamo novità in negativo che mettono in dubbio tutti impegni assunti dall’Anas per il ripristino del ponte Verdura e della viabilità sulla 115. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assuma iniziative dirompenti per evitare superficialità e inefficienze. Se occorre, si sostituisca il gruppo di lavoro. Il ponte deve essere riaperto. La popolazione non ne può più”. È quanto dichiarano i sindaci di Sciacca Di Paola, Ribera Pace, Caltabellotta Pumilia, Calamonaci Inga, Burgio Ferrandelli, Lucca Sicula D’Angelo, Villafranca Balsamo, dopo la notizia del sequestro dei blocchi di cemento che sarebbero dovuti servire per realizzare un argine alle acque del fiume Verdura.
“Ci auguriamo – concludono – che l’Anas provveda a dare seguito a quanto annunciato qualche giorno fa con l’apertura, entro questo fine settimana, della parte del ponte non interessata dal crollo dello scorso 2 febbraio”.
Di questa iniziativa è stata informata la Prefettura di Agrigento.